La mostra
Affascinante e misteriosa, Maria Maddalena è una figura emblematica che affiora dal profondo della nostra storia. La sua complessità e i suoi contrasti hanno ispirato nei secoli gli artisti, dando vita a numerosi capolavori: centinaia sono le opere a lei dedicate provenienti dal mondo dell’arte, della letteratura e del cinema.
La grande mostra forlivese si propone di approfondire la straordinarietà di questa donna, attraverso alcune delle più preziose e affascinanti opere d’arte di ogni tempo, dall’antico al Novecento. Perugino, Tiziano, Tintoretto, Canova, Hayez, Delacroix, Chagall, De Chirico e Bill Viola sono solo alcuni dei tanti maestri presenti all’interno del percorso espositivo.
Leggi tutto
Dodici le sezioni, che raccontano il confronto con l’estetica del dolore nell’arte antica, la formazione dei modelli iconografici nel Medioevo, la svolta antropologica da Giotto al tardogotico, la prospettiva umanistica compresa tra penitenza, agiografia e ritratto, la tensione formale del Cinquecento e la sensualità del Seicento, la ripresa neoclassica, l’Ottocento religioso e le inquietudini simboliste fino al Novecento, che ha ridato alla figura della Maddalena il senso del mistero del vivere umano.
Ideata e realizzata dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì in collaborazione con il Comune di Forlì e i Musei San Domenico, la mostra è a cura di Cristina Acidini, Fernando Mazzocca e Paola Refice. Il prestigioso comitato scientifico è presieduto da Antonio Paolucci. Direttore generale è Gianfranco Brunelli. Il percorso espositivo, curato nel suo allestimento dagli studi Wilmotte et Associés di Parigi e Lucchi & Biserni di Forlì, si articola all’interno della Chiesa di San Giacomo e delle grandi sale che costituirono la biblioteca del Convento di San Domenico.