“Pieghe del tempo. Sculture di Claudio Palmieri” al Parco Archeologico di Naxos

9 Lug – 30 Set 2023

La mostra – a cura di Ilaria Schiaffini – racconta trentasei anni di attività scultorea di Claudio Palmieri, dal 1987 ad oggi. Un percorso strutturato in tappe esemplari in un luogo emblematico del concetto di tempo: il parco archeologico di Naxos, l’antichissima colonia calcidese, che vide sbarcare in Sicilia tra i primi coloni greci.

Il tempo è al centro della riflessione dell’artista fin dal titolo, che evoca l’idea di una stratificazione temporale connessa con il gesto creativo, che si esprime nel contatto fisico della mano con la materia: è questo un aspetto caratteristico della poetica dell’artista, da sempre orientato allo sperimentalismo e alla contaminazione di tecniche e generi diversi.

“Pieghe del tempo. Sculture di Claudio Palmieri”

La mostra Pieghe del tempo presenta una selezione di sculture di Claudio Palmieri, che viene ripercorsa per tappe esemplari nel Parco archeologico di Naxos.

Questo poliedrico artista, che raccoglie l’eredità delle ricerche moderniste, ha sperimentato tecniche e materiali eterogenee, piegando la materia sotto una gestualità sapiente e istintiva: dal pigmento pittorico, alla ceramica, fino alla plastica e al metallo. Nel plasmare la materia Palmieri dà vita a concrezioni che ricordano residui geologici, ritrovamenti fossili, tracce biomorfiche.

Le sue strutture, aperte nello spazio, leggere e dinamiche, restituiscono la sensazione di un momento bloccato in un processo di trasformazione continua.

Sono sculture abitate, scriveva Bonito Oliva, geometrie riscaldate da residui emozionali di materia organica che, nel richiamare le profondità remote del tempo esterno e di quello interiore, lasciano talvolta affiorare iconografie umanoidi, memorie culturali collettive, miti o archetipi della civiltà mediterranea: il guerriero, la lancia, la clessidra, Golgota, Atlantide. Diciannove sculture compongono la mostra, inserite nella suggestiva cornice naturale del grande giardino del Parco archeologico di Naxos, in un incanto visivo con cui Palmieri sembra così rispondere alle minacce di distruzione della natura provocate dalla civiltà tecnologica.

Claudio Palmieri: biografia

Nato a Roma nel 1955, Claudio Palmieri si forma con il pittore futurista Mino delle Site e si diploma all’Accademia di Belle Arti di Roma. Dopo un esordio in ambito informale, la sua ricerca si orienta verso una pittura e scultura polimaterica, aperta anche a elaborazioni fotografiche. Il suo lavoro si è sempre caratterizzato per la sperimentazione dei linguaggi, portandolo a realizzare anche performances di sculture sonore. Negli anni Ottanta partecipa al clima della Nuova Scuola Romana, attorno alla Galleria L’Attico di Fabio Sargentini, dove espone per la prima volta nel 1985 e dopo due anni esordisce come scultore. Proprio questa galleria sarà un punto nevralgico del suo percorso, prendendo parte a numerose mostre collettive di grande rilievo, esponendo alla Biennale di Venezia e in grandi città dell’arte straniere: nel febbraio 1986 è presente a “Forum” alla fiera di Zurigo, con la galleria L’Attico e inaugura la personale presso l’Annina Nosei Gallery a New York. A giugno è ad “Aperto” all’interno della XLII edizione della Biennale di Venezia ;

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partecipa anche a “A Contemporary View of Nature”, presso The Aldrich Museum of Contemporary Art, Connecticut, inauguratasi il 6 dicembre, dove espone Collina nera. Dagli anni Duemila si intensifica la sua attività scultorea: Nel 2001 Palmieri partecipa all’importante mostra itinerante La scultura italiana del XX secolo, curata da Anna Imponente, che tocca diversi musei giapponesi (Yokohama Museum of Art, Kagoshima City Museum of Art, The Museum of Modern Art di Ibaraki, Museum of Contemporary Art di Sapporo e lo Shimane Art Museum). Qui presenta la scultura Logos, realizzata in ferro e ceramica. Negli anni la sua ricerca si muove verso una dimensione ambientale della scultura, aperta alla integrazione di aspetti visivi, tattili e sonori presente, ad esempio in opere come Natura Antropomorfa e Presepe Celeste (2007). Le sue opere sono conservate in importanti musei nazionali ed internazionali. Hanno scritto di lui, tra gli altri: A. Bonito Oliva, M. Calvesi, C.F. Calvi, F. Sargentini, L. Vergine, F. Gualdoni, P. ferri, I. Schiaffini, C. Spadoni, F. Menna, E. Crispolti, F. Caroli, F. D’Amico, A. Imponente, W. Guadagnini, E. Mascelloni.

INFO

9 Lug – 30 Set 2023 Parco Archeologico di Naxos <br>Via Lungomare Schisò, 98034 Giardini Naxos ME
ORARI

1 maggio – 31 agosto h 9 – 19
1-15 settembre h 9 – 18.30
16 – 30 settembre h 9 – 18

CONTATTI
Tel. +39 0942 51001
e-mail: parcho.archeo.naxos@regione.sicilia.it

TICKET

Intero 4 euro

Ridotto 2 euro (18-25 anni)

Gratuito informazioni in biglietteria

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