La mostra
Alla mostra I Miti sono esposte 35 opere di Baruz, tutte prodotte con la tecnica del palleggio su tela, che incontra in questa occasione uno dei caposaldi della street art, la raffigurazione a partire da scatti fotografici.
Da Alberto Tomba a Novella Calligaris, passando per Alex Zanardi e Juri Chechi, Francesco Totti, Valentino Rossi, i Fratelli Abbagnale, Federica Pellegrini, Pietro Mennea e Marcel Jacobs, Bebe Vio e Valentina Vezzali, sino ad arrivare a Sofia Raffaeli, ultimo sigillo d’oro per lo sport italiano.
Si aggiungono ai volti degli sportivi più amati di sempre due opere: un quadro raffigurante i cerchi olimpici e l’opera dedicata alla auspicabile modifica dell’Articolo 33 della Costituzione Italiana.
È infatti proposta di questi giorni l’introduzione di un ulteriore comma, recante la dicitura:
La Repubblica tutela la salute anche mediante la promozione delle attività volte a impegnare e sviluppare le capacità psicomotorie delle persone e agevola l’accesso alla pratica sportiva
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Ne I Miti, Baruz pone a dialogo i miti che furono, quelli del presente e l’auspicato futuro. Tale dimensione diacronica a sua volta interseca un dialogo tra arte e sport: una compenetrazione tra questi due elementi che scaturisce da una percezione intima e nitida dell’artista e dello sportivo Baruz.
Lo sport come forma d’arte e l’arte come unica via per raccontare qualcosa dello sport altrimenti indefinibile: quello spirito che si agita tra l’emozione di un successo e di un successo mancato, che si materializza per un istante nella perfezione del gesto sportivo ai suoi massimi livelli e l’inestinguibile tenacia che si cela dietro ai grandi risultati.
Tornare al Salone d’Onore del CONI, come ospite, con una mostra che riguarda proprio lo Sport, la mia prima passione, e l’Arte, dedicata in questo contesto proprio allo Sport, è un traguardo molto importante.
Le due passioni che segnano il mio percorso come artista e che porto avanti da tempo mi hanno portato qui dove mi sono formato e questo, per me, è una conferma: seguiamo i nostri sogni, senza mai arrenderci, cercando il più possibile di fare quello che amiamo, con i sacrifici e le delusioni inevitabili, perché i risultati arrivano! – Baruz
Bio artista
Matteo Baruzzo, in arte Baruz, classe 1993: street artist, musicista, giocatore di street basket.
L’eclettico artista della scena romana è noto per una particolare tecnica pittorica, denominata dall’autore “palleggio su tela”, che già aveva caratterizzato le opere esposte alla Biennale di Venezia: una volta imbevuti di vernice i palloni da basket (di varie dimensioni, come i pennelli di ogni artista), Baruz palleggia sulle proprie tele, realizzando disegni unici.